Nell’immenso panorama degli stili e dei generi della moda, risalta in maniera particolare una corrente specifica: lo Streetwear.
Lo Streetwear, inizialmente ha conquistato i giovanissimi, poi è riuscito a guadagnarsi un posto di rilevanza nel mercato della moda, tra brand di lusso e colossi del fashion style. Da fenomeno passeggero, lo Streetwear è diventato uno stile consolidato e un trend alla stregua di un culto. Negli ultimi anni la parola Streetwear è entrata in maniera prorompente nel nostro modo di parlare, nei nostri cuori e nei nostri armadi.
Non si tratta solo di una moda, bensì di un modo di essere e di uno stile di vita, che pian piano si è insinuato nella cultura contemporanea influenzandone lessico, musica, lifestyle e soprattutto moda.
Lo Streetwear rappresenta uno stile di vita nato oltre 40 anni fa come forma di espressione conseguente alla costante alienazione e senso di frustrazione che le giovani generazioni vivevano in quegli anni. In maniera del tutto naturale cominciarono a nascere comunità che condividevano interessi e stili di vita alternativi: dagli sport come skateboarding, snowboarding, surf, agli stili musicali come hip hop e punk e altri tipi di espressioni artistiche che esplodevano nei grandi centri urbani.
L’espressione visiva di questo nuovo modo di essere e di questa nuova identità culturale condivisa, definita street culture, era l’abbigliamento; un tipo di abbigliamento che rispecchiava questa identità e che era a tutti gli effetti la maniera in cui i giovani potevano comunicarla all’esterno.